Il PRP (= plasma ricco di piastrine) è un trattamento derivato dal nostro stesso sangue, il cui plasma è caratterizzato dalla forte concentrazione di fattori di crescita, contenuti in piccole cellule che si chiamano piastrine. Le piastrine sono le cellule che intervengono in una ferita per fermare il sanguinamento e per stimolare la sua successiva guarigione. Per questo motivo nel trattamento PRP viene iniettata la porzione di plasma ricca in piastrine, proprio per le sue potenti propietà rigenerative. Per eseguire il trattamento si procede con un normalissimo prelievo di sangue che viene sottoposto a centrifugazione così da ottenere la separazione del plasma (liquido trasparente giallognolo) dalle cellule (parte rossa più densa). Terminata la centrifugazione, il contenuto della fiala sarà diviso in tre strati, ovvero le cellule sul fondo (globuli rossi e globuli bianchi), il gel separatore a metà ed il plasma e le piastrine nella parte superiore. Si andrà a prelevare dalla provetta solo questa parte superficiale, per iniettarlo così com’è direttamente nella zona da trattare.